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Come usare le matite acquerellabili - la guida completa (+ tutorial)




Scopriamo insieme come usare le matite acquerellabili, le differenze con l'acquerello e gli effetti che si ottengono.

La loro versatilitá le rende molto attraenti per chi ama dipingere con colori e acqua.


Se questa tecnica vi incuriosisce o volete approfondirla questo articolo fa sicuramente per voi. Ho pensato infatti di scrivere qui una piccola guida completa per gli amanti della tecnica o per i curiosi.





Vediamo insieme cosa sono e cosa le distingue dall'acquerello, come si usano (con il bagnato su bagnato e il bagnato su asciutto), come fare le sfumature, come mescolare i diversi colori, quale carta scegliere e infine le useremo in un tutorial completo (che potrete come al solito seguire passo passo scaricando l'immagine di riferimento iscrivendovi alla mia newsletter cliccando qui. Se invece siete giá iscritti travate l'immagine nella vostra email.)



Pesca disegnata con le matite colorate acquerellabili
Esercizio che eseguiremo insieme con le matite acquerellabili

Se seguite il mio canale YouTube sapete che le matite acquerellabili le ho usate quando ho iniziato a dipingere e che ormai da tempo sono passato all'acquerello.


Per questo motivo non avendone più a disposizione nel mio studio ho acquistato un nuovo set in un negozio di belle arti online, ho scelto le matite colorate acquerellabili Winsor&Newton Studio (https://amzn.to/417ZH9J). Ero alla ricerca di un prodotto con un buon rapporto qualitá prezzo e devo dire che non ha affatto deluso le mie aspettative.


Ma veniamo al dunque, ecco di cosa parleremo in questo articolo:


  1. Cosa sono le matite acquerellabili

  2. Cosa le differenzia dall'acquerello

  3. Come si usano (4 modi a confronto)

  4. Quale carta scegliere

  5. Tutorial (clicca qui per andare direttamente all'esercizio)










1. Cosa sono le matite acquerellabili


Le matite acquerellabili sembrano delle normali matite colorate, ma bastano poche gocce d'acqua per trasformare i loro tratti in colori vibranti e accesi.


Se siete sempre rimasti affascinati da questi strumenti per disegnare e dipingere allo stesso tempo, questo articolo vi aiuterà a capire come usare le matite acquerellabili e a scoprire tutte le loro potenzialità.


Innanzitutto che cosa sono le matite acquerellabili?





matite acquerellabili in esposizione
Esempio di matite acquerellabili



Sono delle matite progettate per essere utilizzate con l'acqua, che può essere applicata con un pennello morbido dopo aver tracciato i segni con la matita.


La mina delle matite acquerellabili si presenta abbastanza solida (in tutto simile alle matite a cera che usavamo a scuola) ed è composta da pigmenti e cere idrosolubili, queste ultime a contatto con l'acqua si sciolgono completamente e liberano il colore.


Questo processo attiva il pigmento che a contatto con l'acqua si comporta in maniera molto simile all'acquerello.



Set di matite acquerellabili da 12 pezzi Caran D'ache Swiss color distribuite su un tavolo
Matite colorate acquerellabili Caran d'Ache Swiss color - 12 pezzi



2. Cosa le differenzia dall'acquerello


La differenza sostanziale sta nella stesura del colore.

Nell'acquerello il colore entra a contatto con il foglio tramite il pennello. Con le matite acquerellabili invece il colore viene steso direttamente sul foglio tramite la matita, senza l'ausilio del pennello.





3. Come si usano le matite acquerellabili

(4 modi a confronto)


Basta poco per disegnare e dipingere con le matite acquerellabili, ma per sfruttarle al meglio assicuratevi di avere a portata di mano:


  • Un kit di matite acquerellabili (io ho acquistato queste https://amzn.to/417ZH9J)

  • Carta da acquerello

  • Un barattolo con dell'acqua

  • Qualche foglio di scottex

  • Un pennello o una waterbrush

  • Un buon tempera matite


E ora passiamo a tutti i modi in cui possiamo utilizzarle.



Prima disegniamo e poi aggiungiamo l'acqua (bagnato su asciutto)


Le matite acquerellabili possono essere usate singolarmente direttamente sul foglio per poi essere "attivate" tramite il pennello inumidito con dell'acqua.


Il modo più istintivo di applicarle è molto simile al bagnato su asciutto dell'acquerello: si distribuisce prima il colore della matita sulla carta e poi con il pennello umido interveniamo sopra il pigmento, ottenendo un effetto acquerellato.





Possiamo inoltre stratificare il colore rendendolo via via più intenso, possiamo sfumarlo e sovrapporre diversi colori per ottenere delle sfumature.








Disegnare sul foglio bagnato (bagnato su bagnato)


Si può inumidire il foglio con uno strato d'acqua leggero e uniforme per poi tratteggiare con la matita acquerellabile sulla carta bagnata. Insomma, di fatto una sorta di bagnato su bagnato, lo stesso principio dell'acquerello che renderà il colore particolarmente vibrante e vivace.





Sciogliere il colore direttamente dalla punta della matita


Con un pennello umido è possibile sciogliere il colore direttamente dalla punta della matita e col pennello stenderlo sul foglio, per avere un colore particolarmente acceso ed intenso, utile magari per realizzare qualche dettaglio. Anche se questa tecnica è identica all'acquerello!


Prendere il colore con il pennello da una matita o da un mezzo godet non fa molta differenza.






4. Quale carta scegliere?



Partiamo da una certezza: la carta da usare è quella da acquerello. La carta con l'acqua tende sempre ad imbarcarsi, per questo motivo per evitare problemi quando si dipinge o disegna con questa tecnica sarebbe consigliabile una carta da acquerello 100% cotone minimo 300 gr.


Io ho testato 3 tipi di carta diversi per grammatura e per grana. Sono tutte carte della Fabriano linea Artistico: una grana satinata 320 gr, una grana fine-dolce sempre da 320gr e una grana grossa da 640 gr. Queste carte le trovate in fogli singoli di formato cm 56x76 e poi potete tagliarle in foglio più piccoli in base alle esigenze.


Questo è il risultato:




tipi di carte con le matite acquerellabili
Da sinistra a destra: carta satinata 320 g; carta grana dolce-fine 320 gr; carta grana grossa 640 gr

A parità di pressione della matita la grana satinata trattiene meno pigmento ed è quindi più chiara, mentre la grana grossa essendo più ruvida trattiene molto più pigmento, permettendoci quindi di ottenere un colore più intenso. Mentre la grana fine o dolce risulta essere una via di mezzo tra l'una e l'altra.


A questo punto a mio avviso è possibile scegliere qualsiasi grammatura, tutto dipende dall'effetto che desiderate ottenere.




4. Il tutorial


Adesso mettiamo in pratica tutto quello che abbiamo appena visto.

Vi ricordo che l'immagine la potete scaricare iscrivendovi alla mia Newsletter cliccando qui.


Per l'esercizio ho scelto una grana fine 320gr e ho tagliato un quadrato dalle dimensioni 25x25cm.


Da sinistra a destra seguite le immagini con i passaggi:




1. Approfittando della praticità delle matite acquerellabili ho iniziato a tracciare i contorni del soggetto direttamente con la matita della tonalità più chiara che utilizzo in tutto il dipinto; il giallo chiaro (Yellow dal nome del produttore). 2. coloro l'interno del frutto sempre con il giallo più chiaro (yellow) e poi insisto verso il centro con il giallo leggermente più scuro (Sunflower). 3. Inizio a dare i dettagli del contorno e vicino al seme con il rosso più scuro che ho tra le matite (Carmine).





Continuo ad accentuare i dettagli, 4. prima con una matita viola (Blue royale nome dalla confezione Winsor&Newton), 5. il marrone (Burnt sienna) per le parti che sono rosse, molto scure o in ombra, nel nocciolo e nella parte superiore del frutto. 6. il rosso (Carmine) sia per evidenziare il contorno sulla parte sinistra sia per dare dei piccoli tocchi decisi nel seme per renderne l'aspetto ruvido.







7. qualche tocco di nero (Black) nella parte del nocciolo in ombra (a destra) e nel contorno scuro sovrapponendolo al blue royale applicato in precedenza. 8. a questo punto scelgo un pennellino piccolo per poter lavorare con precisione e con poca acqua. Per questo esercizio ho scelto il Borciani e Bonazzi 107/S Masterpiece n. 2 che mi è stato regalato e che provo per la prima volta insieme a voi con le matite acquerellabili. Parto dal contorno sinistro 9. Passo il pennellino su tutta la superficie prestando attenzione nel passare da una parte chiara a una più scura e rispettando le tonalità che ho dato prima per non mischiarle. Ora lasciamo asciugare.




10-11. Una volta asciugato ripetiamo le operazioni, prendiamo il giallo, il rosso, il marrone e il nero per accentuare gli scuri ed enfatizzare i volumi.



Una pesca realizzata con le matite acquerellabili
Dettagli rifiniti con un pennellino

12. Prendiamo nuovamente il pennellino e con un po' d'acqua distribuiamo a piccoli tocchi il pigmento delle matite per farlo fondere con il colore applicato in precendenza. Ora le tonalità sono vivide e accese. Il risultato non mi dispiace, quindi decido di lasciarlo così e di passare allo sfondo.




13. scelgo un colore non troppo scuro (Caramel), ma potete scegliere il colore che preferite. Passo la matita con una pressione leggera e senza calcare attorno al soggetto. 14. Ultimo passaggio: prendo un pennello più grande visto che la superficie è più estesa (nello specifico per questo esercizio un Priceton serie Netptune n. 12). Inumidisco il pennello e lo passo su tutta la superficie dello sfondo, facendo attenzione a non invadere la pesca. Aspetto che asciughi!


una pesca eseguita con le matite acquerellabili
Il risultato del nostro esercizio


Ecco qui il risultato!


Se desiderate ottenere colori più intensi e ombre più scure vi basterà fare altri passaggi continuando ad alternare matite e pennellino umido, ma attenzione! Con la matite acquerellabili (più dure di un qualsiasi pennello) la carta anche se di buona qualità si rovina molto più in fretta!


Mi sono davvero divertito a riprendere in mano questo strumento che non usavo da tanto tempo, è stato un po' come un tuffo nel passato! Magari mi divertirò ancora con le matite acquerellabili...


Voi vi siete divertiti?

Spero di sì! Continuate a sperimentare e, perché no?, provate anche ad abbinarle all'acquerello!


Fatemi poi sapere come va!


Noi ci vediamo alla prossima,

Ciao!